ChemoID: un approccio innovativo

alla personalizzazione dei trattamenti chemioterapici
Pubblicato uno studio condotto dai professori Herzog e Claudio
per la selezione della terapia necessaria ai pazienti affetti da tumori

comunicato stampa – 20 maggio 2025

La piattaforma ChemoID rappresenta una svolta nel campo della medicina di
precisione, evidenziando come la diagnostica funzionale possa perfezionare le scelte
terapeutiche in base alla biologia tumorale unica di ogni paziente e offrendo un percorso di
trattamento più personalizzato.
La pubblicazione dello studio ChemoID sulla prestigiosa rivista Nature Partner
Journal* “Precision Oncology” sottolinea la potenzialità del test ChemoID di trasformare le
pratiche cliniche oncologiche. Il nuovo studio di fase 3, infatti, descrive che un test sulle
cellule staminali tumorali può scegliere con precisione trattamenti più efficaci e portare a
risultati migliori per le pazienti con tumore ovarico resistente al platino.
Il medico e ricercatore Thomas Herzog, vicedirettore dell’University of Cincinnati
Cancer Center e primo autore dello studio di fase 3 uscito sulla testata npj “Precision
Oncology”, afferma che il cancro ovarico epiteliale spesso risponde inizialmente al
trattamento chemioterapico e poi entra in un periodo di resistenza alla terapia e di
ricrescita del tumore. «Ciò è dovuto in parte alla selezione e alla riattivazione delle cellule
staminali tumorali (CSC), che ricostruiscono e riparano il tumore dai danni causati dalla
chemioterapia», chiarisce Herzog, che è anche professore di Oncologia ginecologica presso
l’UC College of Medicine e direttore del Gynecologic Cancer Disease Center dell’UC Health.
Il test clinico è stato sviluppato dal prof. Pier Paolo Claudio, professor presso
l’University of Mississippi Medical Center, il quale sostiene che ChemoID sottopone le
cellule staminali tumorali (CSC) presenti nei tumori dei singoli pazienti a trattamenti con
farmaci antitumorali, per identificare quali chemioterapie abbiano maggiori probabilità di
essere efficaci.
Le 81 pazienti con carcinoma ovarico resistente al platino (recidiva tumorale entro
sei mesi dal trattamento chemioterapico a base di platino) arruolate nel trial clinico sono
state randomizzate in due bracci dello studio. In un braccio la scelta del trattamento
chemioterapico è stata guidata dal test ChemoID. Nell’altro la scelta del farmaco è stata
lasciata all’oncologo in base alla propria esperienza mediante metodi standard. Secondo il
prof. Herzog i medici selezionano i trattamenti in genere basandosi su terapie approvate,
esperienze pregresse, trattamenti precedenti delle pazienti e tossicità o effetti collaterali
già sperimentati dalle pazienti.
Il tasso di risposta complessivo dei pazienti nel braccio in cui la terapia è stata
guidata da ChemoID è stato del 50%, rispetto al 5% dei pazienti nel braccio in cui il farmaco
è stato scelto dal medico. La sopravvivenza libera da progressione mediana per i pazienti

nel braccio in cui la terapia è stata guidata da ChemoID è stata di 11 mesi, rispetto a una
mediana di 3 mesi per il braccio in cui la terapia è stata decisa dal medico. Inoltre i pazienti
trattati con terapia guidata da ChemoID hanno avuto una durata media della risposta di
otto mesi, rispetto a cinque mesi e mezzo per il braccio in cui la terapia è stata scelta dal
medico.
«ChemoID è una piattaforma diagnostica di precisione funzionale che serve a
guidare la selezione della terapia necessaria ai pazienti affetti da tumori. – dichiara il prof.
Claudio, laureatosi all’Università di Napoli Federico II – Analizzando le cellule staminali
tumorali (CSC) derivate dal paziente, il test mira a prevedere le risposte individuali a vari
agenti chemioterapici, ottimizzando così l’efficacia del trattamento e riducendo al minimo
gli effetti collaterali».
Il test ChemoID rappresenta, dunque, un approccio innovativo alla personalizzazione
dei trattamenti chemioterapici e potrebbe portare a risultati migliori per i pazienti e a un
utilizzo più efficiente delle risorse sanitarie.

*Nature Partner Journals (abbreviazione npj) è una serie di riviste pubblicate soltanto online e ad
accesso aperto.

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