RICORDANDO MASSIMO TROISI
6 ottobre 2024
Nell’ambito del Campania Libri Festival – Festival dell’editoria, che si è tenuto a Napoli dal 4 al 6 ottobre a Palazzo Reale, è stato reso in omaggio a Massimo Troisi nella sfarzosa Sala Prometeo dell’Appartamento di Etichetta, con una conferenza che ha visto la presenza di Rosaria Troisi, sorella di Massimo, Enzo De Caro, Maria Grazia Cucinotta, moderati da Titta Fiore Presidente Film Commission Regione Campania.
Quest’anno ricade il trentennale del film Il Postino, capolavoro di Massimo Troisi uscito postumo.
Dalla conferenza è emerso che Massimo ha lasciato, a distanza di trent’anni dalla sua morte, un grande vuoto che a poco a poco si è colmato di tante cose belle e che rendono il ricordo di Massimo indelebile.
Rosaria Troisi è da anni impegnata nel tener vivo il ricordo di suo fratello attraverso incontri nelle scuole con i giovani, i ragazzi che di Massimo hanno soltanto visto i suoi film e sketch televisivi riproposti, ma che conoscono a memoria le sue battute. Infatti Troisi nella sua naturale e spontanea recitazione, non è stato soltanto un ottimo attore ed un bravo regista, ma ha coniato dei neologismi che sono entrati a far parte del linguaggio comune di molti italiani.
Rosaria Troisi ha raccontato diversi aneddoti di suo fratello, ma l’aspetto più curioso è che sia lei che i suoi familiari non si erano resi conto di tutto il successo che aveva Massimo in vita, ma l’hanno scoperto dopo la sua morte per tutto il clamore mediatico e per l’affetto di cui sono stati inondati da ammiratori italiani ed esteri. Rosaria ha fatto sapere che ci sono persone che scrivono lettere a Massimo indirizzandole a: Massimo Troisi – San Giorgio a Cremano (NA). Alcune di queste lettere Rosaria Troisi le ha raccolte e le ha pubblicate in un libro dal titolo ” Caro Massimo ti scrivo perché…”edito da Readaction 2024 che si avvale della prefazione di Roberto Vecchioni ed i cui proventi sono destinati a Medici senza frontiere.
Un altro aspetto di Massimo è che era una persona molto umile, infatti ha raccontato la sorella, che Massimo, pur frequentando attori, registi ed altre personalità importanti, non si è mai vantato.
Enzo De Caro, amico fraterno di Massimo, ha raccontato che loro due si sono conosciuti per scrivere canzoni e per musicare le poesie di Massimo. De Caro ha ricordato anche la figura del padre di Massimo, il Signor Alfredo a cui Massimo, anche da grande ha sempre dato “il voi” in segno di rispetto, come si usava una volta. Il padre di Massimo, ha raccontato De Caro, ci teneva moltissimo che suo figlio si diplomasse e soltanto dopo il conseguimento del diploma avrebbe acconsentito alla carriera di comico di suo figlio.
Massimo, ha detto De Caro, non amava la scuola, anzi la odiava, infatti fu bocciato diverse volte, ma nonostante questo riuscì a conseguire l’agognato diploma e potè fare l’artista!
Maria Grazia Cucinotta è intervenuta alla conferenza in videochiamata, per impegni di lavoro che le hanno impedito di venire a Napoli.
La Cucinotta ha ricordato Massimo attraverso Il Postino, film che ebbe ben 5 nomination agli Oscar che l’ha resa celebre nel mondo.
Maria Grazia Cucinotta, ogni volta che deve parlare di Massimo lo fa sempre con piacere; ha detto di Massimo che era un poeta perché aveva un “cuore aperto”.
Sara Buccaro