VIVACE, IL SEGRETO DELLA GIOVINEZZA RITROVATA


di Laura Caico


Ringiovanire si può. Ritrovare nei lineamenti del viso il turgore e la rotondità della gioventù, attenuando le rughe d’espressione e gli altri segni del tempo, oggi è possibile. È arrivato a Napoli – in esclusiva per “Tempio della bellezza”, lo studio medico della dottoressa Marina Romano – “Vivace”, un trattamento di medicina estetica che si esegue in ambulatorio. Chiediamo alla dottoressa Romano esperta in Chirurgia e Medicina Estetica, specialista in Anestesiologia e Rianimazione, terapie antalgiche, Tossicologia d’Urgenza, Medicina Iperbarica e Terapia Intensiva come funziona lo straordinario macchinario che promette (e mantiene), tramite robotizzazione, di riportare l’epidermide del viso e i suoi contorni a una meravigliosa freschezza.
Dottoressa, quali sono le fasi in cui si articola Vivace?
“Si iniziano le varie fasi trattando l’epidermide con una crema anestetica per indurre poi la neocollagenogenesi attraverso l’utilizzo di micro-aghi che emettono energia RF: le puntine soft – rigorosamente monouso – creano una colonna termica e arrivano in profondità nel tessuto epidermico, in modalità 3D, per stimolare la produzione naturale di collagene e nuova elastina – il ben noto Skin Resurfacing – proprio attraverso questa tecnologia di ultimissima generazione, unica al mondo ad abbinare il microneedling con la radiofrequenza e la fototerapia.
In che tempi si ottengono risultati?
“Gli effetti di “Vivace” sono immediatamente visibili e a lungo termine, con tempi di recupero molto rapidi: non vi sono interferenze con il ritmo della vita quotidiana né inibizioni a riprenderla subito dopo il trattamento, davvero mininvasivo con sedute assolutamente tollerabili.”
A quali inestetismi pone rimedio?
“Vivace garantisce grande efficacia nel ridurre le rughe del viso, del decolletè e nel migliorare enormemente le cicatrici da acne: e’ un trattamento di rinnovamento dermo-epidermico grazie al rilascio di svariati fattori di crescita e all’assorbimento percutaneo della CIT (Collagen Induction Therapy ) che non produce gli effetti negativi di pigmentazione post-infiammatoria (PIH) di altri macchinari e non danneggia in alcun modo la pelle.
Ci sono prescrizioni per il suo utilizzo, in base al fototipo individuale e alle stagioni dell’anno?
“No, è un trattamento eccezionale che si può applicare in ogni periodo – anche durante l’estate – e a qualsiasi tipo di texture cutanea, poiché ci troviamo di fronte a un avanzatissimo sistema tecnologico che consente di personalizzare la procedura sulle esigenze di ogni singolo paziente: d’altronde gli incredibili risultati – subitanei e progressivi – sono la migliore testimonianza della sua efficacia, validità e sicurezza.”  

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