Sembrava il Napoli del primo Mazzarri , Quello dell’ultimo minuto , quello che ci metteva il cuore e non solo l’anima alla fine delle partite Napoli torna a sorridere sportivamente e a vincere con il merito contro una squadra che ha messo il bus davanti ad Ochoa e che ha fatto un solo tiro e mezzo verso Gollini , Un Napoli di cuore Vince o cor e Napoli La squadra di Mazzarri a terra fisicamente ha giocato solo un tempo il secondo anche se pure mentalmente questa squadra di campioni è stata bloccata per 44’ e passa minuti Una squadra che ha tuttavia nel primo tempo la squadra ha cercato di giocare come era un tempo con meccanismi che erano di mister Spalletti Di Lorenzo che taglia su Politano  Lobotka che pur lasciato solo cerca di smistare più palloni possibili e dare gioco ed illuminare la manovra azzurra Purtroppo c’è il solito equivoco tattico Cajuste che dovrebbe fare il centrocampista interdittore fa l’uomo dell’ultimo passaggio e Gaetano sostituto ormai naturale , anche se potrebbe giocare Lindrstroom al posto di Zielinski , del polacco sulla via di Milano , ricopre il ruolo d’interdittore Ma a volte stort va dritta ven Cajuste s’infortuna ed entra il sempre mortificato Demme . Il Diego italo tedesco si piazza come fiero scudiero dietro a Lobotka. Lui fa l’interdittore e lo slovacco alza il baricentro della squadra illuminando la squadra È la svolta della gara Il Napoli inizia a dettare legge e dare spettacolo e solo la sfortuna impedisce agli azzurri di segnare 

Ma ora il Napoli di Mazzarri 2.0 si ricorda del vecchio Napoli mazzarriano e attacca a senza sosta fino a quando il cuore di Napoli vince su tutto e su tutti e tutte le polemiche. Segna uno dei giocatori più criticati della stagione. Bello lo striscione ad incoraggiare il Pocho che dalla clinica dove è ricoverato sarà stato contento di vedere il suo vecchio maestro vincere come un tempo facevano i tre tenori.

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La cronaca

La sfida tra gli azzurri di Mazzarri e i granata d’Inzaghi è caratterizzata da un solo monologo Il Napoli attacca e la Salernitana si difende. La sfida è alquanto noiosa e non si contano occasioni da rete degni di nota Il gioco del Napoli è lento macchinoso prevedibile La squadra di tanto in tanto accenna a qualche spunto sulla fascia destra dove Politano appare in gran forma e Di Lorenzo ritrova quella verve tecnico tattica che lo ha contraddistinto nell’era Spalletti Alcuni tagli su Politano per poi però perdersi in un bicchiere d’acqua La difesa è sempre più vulnerabile anche a causa di un centrocampo dove Cajuste e Gaetano ricoprono ruoli invertiti. La Salernitana ne approfitta e di tanto in tanto cerca il goal 11’ Combinazione tra Martegani e Bradaric sull’out di sinistra. Il numero 7 granata va al cross che viene ribattuto: sulla respinta si avventa Gyomber che conclude dal limite, ma il tiro sfila alla sinistra di Gollini. 15’ Candreva serve Tchaouna al vertice destro dell’area del Napoli: il francese calcia forte ma centrale, blocca in due tempi Gollini. 28’ Il Napoli prova finalmente la conclusione dalla distanza: il fraseggio al limite libera Gaetano al tiro che però finisce altissimo.  Dai 25 metri Candreva evita Politano e praticamente da fermo calcia a giro e la mette sotto l’incrocio. Gollini non può nulla. Napoli scioccato ma subito arrabbiato Gli azzurri feriti nell’orgoglio reagiscono. 32′ – Di Lorenzo imbuca per Simeone che fa un gran movimento alle spalle di Fazio. Il Cholito si trova davanti a Ochoa ma smorza la sfera col destro. C’era comunque posizione di fuorigioco probabilmente. 36′ – Cross dalla destra di Di Lorenzo, respinta corta di Lovato: si avventa sul pallone Politano che però colpisce malissimo con l’esterno. Da lì doveva fare molto meglio Mentre sta per finire la sfida il Napoli ha l’occasione giusta per pareggiare Netto fallo di Fazio sul Cholito Simeone ed è rigore Prima di assegnare un rigore solare il VAR richiama un inadeguato arbitro. Marinelli rivede le immagini e assegna il rigore La responsabilità se la prende Politano Il romano d’adozione napoletana spiazza Ochoa e pareggia al 48’ La svolta è questa Il Napoli si sblocca mentalmente e non avendo corso nel primo tempo inizia a correre e a produrre gioco con la stessa intensità del primo Napoli di Walterone. 48′ – Imbucata di Rrahmani per Kvaratskhelia che si muove alle spalle di Legowski: il georgiano controlla e calcia ma colpisce male e il tiro finisce di molto fuori. 49′ – Perla di Kvaratskhelia Tunnel e apertura su Simeone che crossa e ottiene corner. 49′ – Cajuste sfiora il goal! Il corner finisce sulla testa dello svedese che colpisce debolmente ma angolato: la sfera sibila accanto al palo. 50′! Lo svedese riceve da Kvaratskhelia al limite dell’area, si coordina e calcia a giro: palla fuori di un soffio. 55′ -Prima mossa giusta di Mazzarri, entra Jack Raspadori, esce Gaetano. Raspadori gioca esterno e Kvara seconda punta 58’ Break di Politano che dalla sinistra si accentra e conclude sul primo palo, ma chiude troppo il compasso. 63’ Kvaratskhelia si fa vedere sull’out di destra e mette in mezzo col mancino: Simeone prova la torsione, palla sopra la traversa 70′ – Lancio lungo di Mario Rui, Gyomber buca l’intervento ma Cajuste anziché cercare Simeone in area prova il colpo di tacco. Intanto Cajuste si fa male ed entra Demme che si posiziona dietro Lobotka Il gioco del Napoli è fluido e Lobotka inizia ad illuminarlo.  La Salernitana è alle corde Ma esce dalle corde come boxer incassatore e riparte in contropiede Strappo di Tchaouna sulla sinistra che scappa a Zerbin e cerca Simi nell’area piccola: bravissimo Gollini con l’uscita in tuffo ad anticipare l’attaccante nigeriano   Al 82 Kvaravaggio show! Il georgiano parte dall’out di sinistra e salta Gyomber e Pierozzi ed entra in area. Il suo tiro viene miracolosamente deviato da Lovato. 93’ Clamorosa occasione per il Napoli. Uno due in area tra Kvara e Zerbin che col tacco mette il georgiano davanti al portiere. Ochoa col piede respinge la conclusione. Quando la sfida sta per finire ed il pareggio sembra sancire un’altra domenica sportivamente maledetta allora arriva la bella sorpresa. 95’ Punizione di Raspadori dalla destra, Ochoa respinge e palla che si alza a campanile: Demme devia e Rrahmani si ritrova la palla da solo davanti a Ochoa, e ribadisce in rete. Finisce in una apoteosi unica una giornata che poteva sancire l’addio di Mazzarri ora lo ha rilanciato Vince il cuore di Napoli ma anche le sostituzioni di Mazzarri sono state logiche e fatte bene Adesso andiamoci a prendere la Supercoppa d’Italia.

Pierluigi GOLLINI 7 – Fuori dai pali su tiro di Candreva Salva allungando la sua manona il possibile due ad uno dei granata

Giovanni DI LORENZO 6,5 – Si sta riprendendo Lo sta facendo gradatamente Ottima fase difensiva, ma anche in fase offensiva si fa sentire

Amir RRAHMANI 7 – Segna un goal importantissimo Forse il goal della svolta di una stagione negativa per il Napoli e per lui

Juan JESUS 6 – Sbaglia la fase iniziale ma poi si riprende

Mario RUI 6 – Nel primo tempo gioca male e affonda poco Nel secondo tempo si rivede il vero Mario Rui che dà una mano a Kvara

Jens-Lys CAJUSTE 6 – Male in fase offensiva Lento impacciato e macchinoso nel primo tempo Nel secondo tempo si trasforma e di testa sfiora il goal.

(dal 77′ Diego DEMME 7 – Il giocatore più mortificato, anche da Spalletti entra in campo e fa la svolta. Si piazza dietro a Lobotka fa l’interdittore L’assist per Rhamani lo fa lui e speriamo che questo giocatore possa giocare di più

Stanislav LOBOTKA 6 Da solo nel primo tempo fa poco e male Entra Demme ed inizia ad illuminare il gioco del Napoli

Gianluca GAETANO 4 – Non può giocare così un elemento della rosa campione d’Italia Indecifrabile la sua prestazione

(dal 56′ Giacomo RASPADORI 5,5 – Al suo attivo la punizione da cui nasce il sospirato goal del vantaggio.

Matteo POLITANO 6 – L’unico che dà l’anima per il Napoli Un suo tiro fa la barba al palo Freddo come la giornata di oggi dal dischetto.  

(dal 66′ Alessio ZERBIN 6,5 – Fa un assist a Kvara e poi si conquista la punizione da cui scaturisce il secondo goal

Giovanni SIMEONE 6 – Non ha una palla buona e giocabile Alla prima occasione manda fuori da pochi passi Poi si conquista il rigore del pareggio momentaneo

Khvicha KVARATSKHELIA 7 Un indemoniato Da sinistra a destra passando per il centro Un tunnel che è un babà ed un goal sciupato sotto porta Da lui e Osimhen di attendono segnali di pace per il bene azzurro

All. Walter MAZZARRI 6 – Sul baratro dell’esonero al goal di Candreva Azzecca tatticamente le mosse giuste. Partita svolta e al cardiopalmo simile a quelle dell’era dei tre tenori.

Ecco di seguito il tabellino della gara:

Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Cajuste (32′ st Demme), Lobotka, Gaetano (11′ st Raspadori); Politano (21′ st Zerbin), Simeone, Kvaratskhelia. A disp.: Isasiak, Contini, Zanoli, D’Avino, Ostigard, Gioielli, Lindstrom. All.: Mazzarri

Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Gyomber (38′ st Daniliuc), Lovato, Fazio; Sambia (46′ st Bronn), Martegani, Legowski (21′ st Pierozzi), Bradaric; Candreva, Tchaouna; Simy (47′ st Ikwuemesi). A disp.: Fiorillo, Costil, Sfait, Botheim, Stewart. All.: F. Inzaghi

Arbitro: Marinelli

Marcatori: 29′ Candreva (S), 49′ rig. Politano (N), 51′ st Rrahmani (N)

Ammoniti: Cajuste (N), Legowski (S), Bradaric (S), Rrahmani (N), Kvaratskhelia (N)

Pasquale Spera 

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