Si è svolta la sera del 21 dicembre la conferenza stampa di presentazione dell’atteso catalogo della mostra: “Mann Sgamat” Una mostra ed un catalogo di grande interessa culturale dove l’idea di portare la città in museo, attraverso le foto molto significative e rappresentative di una quotidianità vivace ed armonica, dove l’arte, la semplicità, la spontaneità, la filosofia del popolo napoletano esplode in un fastoso crescendo di musicalità d’immagini e di storia di personaggi recenti, e di personaggi i quali con il loro passaggio, la loro fede nell’amore per questa splendida città hanno lasciato segni indelebili di grande significato materiale e spirituale.

Tutto ciò lo si deve ai grandi maestri Dario Gaipa e Maurizio Padula

grandi osservatori, immensi maestri di un arte innovativa che affascina ed istruisce, portandoci con la loro professionalità, intelligenza, ed anticipazione artistica, in un limbo di piacevole permanenza.

Onorato di essere stato invitato, onorato di questo meraviglioso incontro dal quale ho ricevuto diversi insegnamenti che hanno arricchito il mio pensiero artistico e la mia spiritualità.

La mostra da non perdere resterà aperta fino all’otto gennaio 2024

Le opere presenti sono suddivise in tre sezioni :

Portrait collage – sette collage con ritratti, dipinti su tela, di personaggi iconici non solo della scena partenopea – accanto quelle della collezione permanente del Museo, mostrano l’uso delle immagini con funzione protettiva, come un rimando all’essenza grecale ancora oggi insita in Napoli.

Archetypes – grandi collage su tela – sono stati ricomposti pezzi di manifesti strappati dai muri della città di Napoli, completati da interventi pittorici e da stencil raffiguranti statue, affreschi e mosaici iconici presenti nella collezione permanente del Mann.

Urban – serie di collage digitali che ritraggono con l’ironia amara insita nella natura napoletana le contraddizioni che rendono unica questa città.

Breve biografia degli artisti:

Dario Gaipa nasce nel 1976, a vent’anni si appassiona all’ambito della grafica pubblicitaria e si diploma all’Ilas. Entra nel Corriere del Mezzogiorno come impaginatore e in un’agenzia pubblicitaria. Fonda la propria rubrica Racconti Sonori, nella quale racconta la scena cantautorale a Napoli, spesso pubblicata dal Corriere del Mezzogiorno. Organizza l’evento Connessioni, mettendo a confronto gli artisti della scena musicale anni ’90 con quella contemporanea. La Pop Art, la Street Art e l’arte italiana degli anni Sessanta permeano il suo flusso creativo. Nasce così il suo progetto La pelle di Napoli, manifesti strappati dai muri della città che ne raccontano una stratificazione non solo urbana, ma sociale, umana. Nascono anche i Vesuvius de Papel realizzati con un unico e violento strappo. Con la pandemia crea la serie Vip Mask, una serie di personaggi famosi con indosso maschere improbabili.

Maurizio Padula nasce nel 1977, architetto e disegnatore. Dal 2015 si avvicina alla pittura, utilizzando le principali tecniche artistiche come l’olio, l’acquerello e l’acrilico. Sperimenta a lungo per trovare il proprio stile. Si dirige verso la Pop Art e la Street Art, dalla quale assimila la tecnica dello stencil che gli garantisce un maggiore controllo sul processo creativo, che ritroviamo in molte delle opere che realizza insieme a Dario Gaipa. Nel 2022 partecipano alla collettiva Come with me presso il Palazzo Ducale di Genova con il Portrait Collage di Pasolini.

Il loro laboratorio Llabbasc in via San Pietro a Majella 6 , Napoli si trova poco distante dal Museo dove lavorano, studiano, creano dipinti. Il laboratorio è aperto tutti i giorni al pubblico.

Gennaro D’Aria

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