La storica location del Museo Gaetano Filangieri di Napoli, è stata il teatro della presentazione del docufilm  Palummella-L’Ultrà di Maradona dedicato a Gennaro Montuoro detto Palummella.

L’evento organizzato da Naples 1906 con la collaborazione di Assogioca ha visto la partecipazione di numerose glorie del passato  del Napoli Calcio quali Rosario Rivellino, Ciro Muro, Giuseppe Volpecina, Giovanni Martusciello, un nutrito gruppo di attori: Davide Marotta, Rosa Miranda,Antonio Faiello, Vincenzo Merolla, Magda Mancuso e la piccola Costanza Montuori nonché lo stesso Palummella, giornalisti di varie testate e numerosi tifosi della squadra partenopea.

Il docufilm unisce a immagini di repertorio testimonianze inedite che si intrecciano con momenti recitati da un cast di attori che riportano al periodo della nascita del tifo organizzato nei primi anni ’70 fino alla conquista del primo scudetto.

Le musiche sono di Nino D’Angelo,Aniello Misto e Gennaro Franco della Sud in Sound.

Nello spiegare la genesi del film Gennaro Montuoro  ha detto: «L’idea di questo docufilm era in cantiere da qualche anno e in un primo momento doveva avere per titolo 12 Scugnizzi.La prematura scomparsa di Diego Armando Maradona ha fatto slittare i tempi e perdonate la mia commozione quando parlo del grande campione argentino. Io ho vissuto i momenti più belli del Calcio Napoli quando le intere famiglie passavano le domeniche allo stadio e tifavano la loro squadra del cuore con tanta passione e tanto amore. Noi abbiamo oggi il dovere di tramandare questi stessi sentimenti alle nuove generazioni perché è bello il tifo sano, rispettoso delle regole, appassionato. Il vero tifoso ovviamente propende per la sua squadra ma non infanga gli avversari, non li insulta, non li umilia e sa anche perdere con generosità. So che molti giovani vengono  allo stadio da altre regioni d’Italia con grande sacrifici e dobbiamo accoglierli nella nostra città con affetto. Non vi nascondo che sono stato anche minacciato perché qualcuno voleva portare nello stadio la droga. Io ho sempre aiutato tutti quelli che vendevano sciarpe e cappellini perché so, da frequentatore della curva, che molte famiglie riescono a guadagnare qualche soldo con questi innocenti gadget. Molti miei amici hanno collaborato alla realizzazione del film ed io li ringrazio di vero cuore. Chi mi ha inviato dei filmati, chi delle foto, chi dei ricordi personali tanto che il film poteva durare oltre le 4 ore, un tempo ovviamente troppo lungo. Abbiamo quindi dovuto fare, nostro malgrado, delle scelte ma sono molto soddisfatto del risultato raggiunto».

Gli attori presenti hanno apprezzato il film dichiarandosi felici di aver dato un loro contributo, in particolare Rosa Miranda   che  ha accettato immediatamente il ruolo della  suocera di Palummella in modo da rimanere per sempre nella storia del Calcio Napoli .

I giocatori intervenuti hanno sottolineato le qualità di Palummella, tifoso ideale perché contro ogni forma di violenza negli  stadi.

Giocare a calcio significa aggregarsi, stare insieme, godere delle vittorie della squadra del cuore e dare ampio spazio alla creatività attraverso cori e coreografie di grande impatto visivo.

Andare allo stadio insomma significa partecipare alla grande festa dello sport e far sì che nascano altri tifosi simili a Palummella e vedere bambini felici che corrono dietro ad un pallone!

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