Basilica del Gesù Vecchio

Mattinata dedicata all’Arte, come fortunatamente mi accade spesso, io che amo la mia città le sue strade, i suoi affascinanti vicoli l’arte e la storia che conserva in ogni dove. Io che ne conosco quasi ogni angolo, percorrendola sempre a piedi o in bici, mi commuovo sovente di fronte alle sue bellezze naturali ed architettoniche.

Stamani ho visitato la chiesa del Gesù Vecchio in via Palladino, ed il suo annesso collegio e, biblioteca universitaria, dove tra gli altri anno studiato Giambattista Vico e Giordano Bruno. Collegio costruito nel 1572.

La chiesa del Gesù Vecchio, o meglio, Basilica del Gesù Vecchio dell’Immacolata di Don Placido costruita nel 1554 ampliata con vari lavori successivi da diversi architetti. Ricca di una monumentale struttura architettonica e di una monumentale collezione di affreschi di grandi autori tra i quali: Il Malinconico, Marco Pino, Cenatiempo e, tra le altre, una ricca decorazione marmorea di Bartolomeo Ghetti. Una doppia rampa di scale circondata da Angeli conduce alla statua lignea dell’Immacolata appartenuta a Don Placido Baccher. Don Placido sacerdote della basilica era fortemente devoto alla Immacolata per averlo liberato dal carcere e da una condanna a morte durante la rivoluzione napoletana.

Ho provato, sentito una immensa emozione salire le scale ed avvicinarsi alla statua. Peccato che questo immenso Santuario, dove arte, cultura, religione, accadimenti vari, sia sconosciuto ai più-

Io  mi auguro sempre che ogni cittadino prenda coscienza della città dove vive, conoscendone la grandiosità unica al mondo-

Gennaro D’Aria

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