I MISTERI DI NAPOLI
Dal 7 novembre al 28 dicembre, otto tour da 90 minuti, con 32 visite guidate in otto weekend,
arricchite da incontri, spettacoli e percorsi, con la partecipazione straordinaria di Maurizio De
Giovanni. I Misteri di Napoli, a cura della fondazione Il Canto di Virgilio, è il racconto di leggende,
tradizioni e storie tra i quartieri e le anime della città, per scoprire i misteri legati alla sacralità di
Napoli, custoditi tra le sue strade da migliaia di anni. Prenotazioni su eventbrite.it aperte ogni
lunedì dalle 10 per gli eventi del fine settimana.
Si parte da un tour nel Complesso Museale dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, tra la Pignasecca
e Montesanto (venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 novembre; punto di incontro piazza Dante):
fondato alla fine del ‘500 per accogliere i pellegrini, divenne ospedale e centro di vita spirituale e
civile. Sabato, alle 17, il tour sarà arricchito da “Santi, processioni e misteri”, con Peppe Barra e
Giulio Baffi, nella Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini. A seguire la performance “Laudate
Dominum” con: Coro Jubilate De Deo; Chiara Polese, soprano; Liza Ulgharita, mezzosoprano;
Davide Battiniello, tenore; Davide Sabatino, basso; Luca Spinosa, pianoforte; Giuseppe Polese,
direttore.
Il secondo itinerario (14, 15, 16 novembre; punto di incontro funicolare di Corso Vittorio
Emanuele) è alla scoperta del primo santuario di Lourdes in Italia, la Chiesa di San Nicola da
Tolentino. Sabato 15, alle 19, l’approfondimento “Il mistero dei misteri: Il Principe di Sansevero”
nel Teatro Il pozzo e il pendolo, con Maurizio Ponticello e Martin Rua. A seguire la performance
“L’ultima notte del Principe di Sansevero”, di Annamaria Russo e Ciro Sabatino, con Andrea De
Rosa e Marco Palumbo.
Con il tour tra la Chiesa di Santa Maria della Vittoria e la Santissima Trinità all’Anticaglia (21, 22,
23 novembre; punto di incontro piazza San Gaetano) sarà invece possibile soffermarsi sui misteri
del cuore antico di Napoli, tra i Decumani dove il tempo sembra fermarsi. Sabato 22, alle 19:30,
nella Chiesa San Francesco e Santa Chiara, “L’occhio della sirena: apparizioni e sogni senza sole e
senza mare” con Antonella Cilento e Rossana Di Poce. A seguire la performance “Partenope nel
belcanto” con: I Reali Filarmonici; Chiara Di Fusco, soprano.
Il quarto tour Paradisiello e Purgatorio: la città sopravvissuta (28, 29, 30 novembre; punto di
incontro via Foria, scalette via Michele Tenore), tra le alture di via Foria e le pendici del Moiariello,
interesserà la Santa Maria degli Angeli alle Croci, Palazzo Torre e Masseria Rossano. Venerdì 28,
alle 19, nel Teatro Auditorium Salesiano Salvo D’Acquisto, “Il miracolo a Napoli: il rapporto col
prodigio di una città”. Ne discutono Maurizio De Giovanni e Enzo Perone. A seguire la performance
“Il Miracolo” di e con Maurizio De Giovanni, e con Marianita Carfora, Alfredo Mundo, Marco
Zurzolo e Luis Di Gennaro.
Poi, un antico luogo di culto che custodisce secoli di fede, leggende e trasformazione, nel cuore
dell’area orientale, con il campanile che suona da solo: la Chiesa di San Giovanni Battista a
Teduccio (venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 dicembre; punto di incontro il Sagrato della Chiesa di
San Giovanni Battista a San Giovanni a Teduccio). Sabato, alle 19, l’incontro “Sacro nemico: la
Torre incantata di Palasciano” nella Chiesa di San Vincenzo de Paoli. Ne discutono Wanda Marasco
e Antonio Emanuele Piedimonte. A seguire la performance “Lirismo e spiritualità nella musica
sacra” con: Orchestra Collegium Philarmonicum; Maria Grazia Schiavo, soprano; Gennaro
Cappabianca, direttore.
Il sesto tour (12, 13, 14 dicembre; punto di incontro il Sagrato del Duomo di Napoli) propone un
ritorno nel centro storico, con L’oscura serpe di Porta Capuana: tra le mura del Duomo e le
vestigia dell’antico tempio di Esculapio, prende vita un racconto di anguille, draghi e santi
taumaturghi che dominarono le forze del male con la luce della fede. Sabato alle 19 c’è “Pulcinella
tra l’Aldiquà e l’Aldilà”, con Marco Perillo, Giovanni Chianelli e Ciro Sabatino, nella fondazione Il
Canto di Virgilio, Chiesa di San Francesco delle Monache. A seguire la performance “A te,
Masaniello” di Annamaria Russo, con: Alessio Sica, Marianita Carfora, Gennaro Monti, Alfredo
Mundo, Viviana Curci, Vincenzo D’Ambrosio, Vincenzo Astarita.
A Fuorigrotta (19, 20, 21 dicembre; punto di incontro Chiesa di Santa Maria Immacolata) si andrà
alla scoperta delle chiese di Santa Maria Immacolata e San Vitale Martire per un racconto del
mistero della morte di Leopardi, una delle vicende più enigmatiche di Napoli. Sempre sabato, alle
19, l’incontro “Perché siamo superstiziosi: magia di Napoli”, con Marino Niola ed Elisabetta Moro,
nel Complesso Monastico di Santa Maria di Regina Coeli. A seguire la performance “La tombola dei
fantasmi” con Laura Pagliara, Andrea De Rosa, Marco Palumbo, Peppe Papa, Peppe Romano.
Infine, il Cavone (26, 27, 28 dicembre): tra l’Infrascata, Limpiano e Pontecorvo, scorre una delle
vene d’acqua sotterranee, un luogo dove la pietra è viva e la memoria scorre come un fiume
invisibile. Sabato 27 dicembre, alle 19, approfondimento su “Il mistero e il sacro dell’amore”. Ne
discutono, nel Teatro Bolivar, Maurizio De Giovanni e Stefano Valanzuolo. A seguire la
performance “L’antico amore”, di e con Maurizio De Giovanni, e con Marianita Carfora, Alfredo
Mundo, Alessio Sica, Marco Zurzolo, Rocco Zaccagnino. Regia di Annamaria Russo.
NAPOLI MUSICA SACRA FESTIVAL
Nella bellezza di location insolite e chiese solenni, Napoli Musica Sacra Festival 2025, a cura del
Maestro Luigi Grima, propone un vasto repertorio musicale sacro ideato a Napoli tra il ’500 e il
’600, con concerti suggestivi che proietteranno gli spettatori in una Napoli d’altri tempi. La
rassegna, dal 4 al 29 novembre, propone otto concerti a ingresso libero, ed è organizzata in
ricordo del Maestro Mariano Patti. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Martedì 4 novembre, alle 17, la sala Scarlatti ospita il prologo al festival, un omaggio a Roberto De
Simone, in collaborazione con l’Associazione Scarlatti. Venerdì 14 novembre, alle 19, Odhecaton di
Paolo da Col, nella Chiesa di San Gregorio Armeno. Sabato 15 novembre, alle 20, la Confraternita
De’ Musici, diretta da Cosimo Prontera, nella Chiesa di Santa Maria della Mercede. Domenica 16
novembre, alle 20, l’orchestra Discantus, con il coro Vocalia e Luigi Grima, nella Basilica del
Carmine. Venerdì 21 novembre, alle 14, l’Ensemble barocco del conservatorio San Pietro a Majella
si esibisce nella Cappella Crocifisso dell’Ospedale Monaldi. Sabato 22 novembre, alle 19, la Nova
Ars Cantandi, diretta da Giovanni Acciai, nella Basilica del Gesù Nuovo. Domenica 23 novembre,
alle 19, a Santa Caterina a Chiaia, ci sarà l’Ensemble Orfeo Futuro, con la direzione musicale di
Pierfrancesco Borrelli. Sabato 29 novembre, alle 20, si chiude con Scarlatti Baroque Sinfonietta,
con la voce di Valentina Varriale e il flauto di Tommaso Rossi, nella Chiesa Santa Maria di
Montesanto.
IL PRESEPE NAPOLETANO – LA NATIVITÀ
Dal 5 dicembre all’8 gennaio installazione della Natività in piazza Municipio con Arteteca e il
contributo delle Scuole dei Maestri delle Antiche Arti Artigiane di Napoli, su progetto e
realizzazione del Maestro Presepaio Vincenzo Capuano.
IL PROGRAMMA DI VEDI NAPOLI SACRA E MISTERIOSA E POI TORNI
I MISTERI DI NAPOLI
Dal 7 novembre al 28 dicembre, otto tour da 90 minuti, con 32 visite guidate in otto weekend,
arricchite da incontri, spettacoli e percorsi, con la partecipazione straordinaria di Maurizio De
Giovanni. I Misteri di Napoli, a cura della fondazione Il Canto di Virgilio, è il racconto di leggende,
tradizioni e storie tra i quartieri e le anime della città, per scoprire i misteri legati alla sacralità di
Napoli, custoditi tra le sue strade da migliaia di anni. Prenotazioni su eventbrite.it aperte ogni
lunedì dalle 10 per gli eventi del fine settimana.
Si parte da un tour nel Complesso Museale dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, tra la Pignasecca
e Montesanto (venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 novembre; punto di incontro piazza Dante):
fondato alla fine del ‘500 per accogliere i pellegrini, divenne ospedale e centro di vita spirituale e
civile. Sabato, alle 17, il tour sarà arricchito da “Santi, processioni e misteri”, con Peppe Barra e
Giulio Baffi, nella Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini. A seguire la performance “Laudate
Dominum” con: Coro Jubilate De Deo; Chiara Polese, soprano; Liza Ulgharita, mezzosoprano;
Davide Battiniello, tenore; Davide Sabatino, basso; Luca Spinosa, pianoforte; Giuseppe Polese,
direttore.
Il secondo itinerario (14, 15, 16 novembre; punto di incontro funicolare di Corso Vittorio
Emanuele) è alla scoperta del primo santuario di Lourdes in Italia, la Chiesa di San Nicola da
Tolentino. Sabato 15, alle 19, l’approfondimento “Il mistero dei misteri: Il Principe di Sansevero”
nel Teatro Il pozzo e il pendolo, con Maurizio Ponticello e Martin Rua. A seguire la performance
“L’ultima notte del Principe di Sansevero”, di Annamaria Russo e Ciro Sabatino, con Andrea De
Rosa e Marco Palumbo.
Con il tour tra la Chiesa di Santa Maria della Vittoria e la Santissima Trinità all’Anticaglia (21, 22,
23 novembre; punto di incontro piazza San Gaetano) sarà invece possibile soffermarsi sui misteri
del cuore antico di Napoli, tra i Decumani dove il tempo sembra fermarsi. Sabato 22, alle 19:30,
nella Chiesa San Francesco e Santa Chiara, “L’occhio della sirena: apparizioni e sogni senza sole e
senza mare” con Antonella Cilento e Rossana Di Poce. A seguire la performance “Partenope nel
belcanto” con: I Reali Filarmonici; Chiara Di Fusco, soprano.
Il quarto tour Paradisiello e Purgatorio: la città sopravvissuta (28, 29, 30 novembre; punto di
incontro via Foria, scalette via Michele Tenore), tra le alture di via Foria e le pendici del Moiariello,
interesserà la Santa Maria degli Angeli alle Croci, Palazzo Torre e Masseria Rossano. Venerdì 28,
alle 19, nel Teatro Auditorium Salesiano Salvo D’Acquisto, “Il miracolo a Napoli: il rapporto col
prodigio di una città”. Ne discutono Maurizio De Giovanni e Enzo Perone. A seguire la performance
“Il Miracolo” di e con Maurizio De Giovanni, e con Marianita Carfora, Alfredo Mundo, Marco
Zurzolo e Luis Di Gennaro.
Poi, un antico luogo di culto che custodisce secoli di fede, leggende e trasformazione, nel cuore
dell’area orientale, con il campanile che suona da solo: la Chiesa di San Giovanni Battista a
Teduccio (venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 dicembre; punto di incontro il Sagrato della Chiesa di
San Giovanni Battista a San Giovanni a Teduccio). Sabato, alle 19, l’incontro “Sacro nemico: la
Torre incantata di Palasciano” nella Chiesa di San Vincenzo de Paoli. Ne discutono Wanda Marasco
e Antonio Emanuele Piedimonte. A seguire la performance “Lirismo e spiritualità nella musica
sacra” con: Orchestra Collegium Philarmonicum; Maria Grazia Schiavo, soprano; Gennaro
Cappabianca, direttore.
Il sesto tour (12, 13, 14 dicembre; punto di incontro il Sagrato del Duomo di Napoli) propone un
ritorno nel centro storico, con L’oscura serpe di Porta Capuana: tra le mura del Duomo e le
vestigia dell’antico tempio di Esculapio, prende vita un racconto di anguille, draghi e santi
taumaturghi che dominarono le forze del male con la luce della fede. Sabato alle 19 c’è “Pulcinella
tra l’Aldiquà e l’Aldilà”, con Marco Perillo, Giovanni Chianelli e Ciro Sabatino, nella fondazione Il
Canto di Virgilio, Chiesa di San Francesco delle Monache. A seguire la performance “A te,
Masaniello” di Annamaria Russo, con: Alessio Sica, Marianita Carfora, Gennaro Monti, Alfredo
Mundo, Viviana Curci, Vincenzo D’Ambrosio, Vincenzo Astarita.
A Fuorigrotta (19, 20, 21 dicembre; punto di incontro Chiesa di Santa Maria Immacolata) si andrà
alla scoperta delle chiese di Santa Maria Immacolata e San Vitale Martire per un racconto del
mistero della morte di Leopardi, una delle vicende più enigmatiche di Napoli. Sempre sabato, alle
19, l’incontro “Perché siamo superstiziosi: magia di Napoli”, con Marino Niola ed Elisabetta Moro,
nel Complesso Monastico di Santa Maria di Regina Coeli. A seguire la performance “La tombola dei
fantasmi” con Laura Pagliara, Andrea De Rosa, Marco Palumbo, Peppe Papa, Peppe Romano.
Infine, il Cavone (26, 27, 28 dicembre): tra l’Infrascata, Limpiano e Pontecorvo, scorre una delle
vene d’acqua sotterranee, un luogo dove la pietra è viva e la memoria scorre come un fiume
invisibile. Sabato 27 dicembre, alle 19, approfondimento su “Il mistero e il sacro dell’amore”. Ne
discutono, nel Teatro Bolivar, Maurizio De Giovanni e Stefano Valanzuolo. A seguire la
performance “L’antico amore”, di e con Maurizio De Giovanni, e con Marianita Carfora, Alfredo
Mundo, Alessio Sica, Marco Zurzolo, Rocco Zaccagnino. Regia di Annamaria Russo.
NAPOLI MUSICA SACRA FESTIVAL
Nella bellezza di location insolite e chiese solenni, Napoli Musica Sacra Festival 2025, a cura del
Maestro Luigi Grima, propone un vasto repertorio musicale sacro ideato a Napoli tra il ’500 e il
’600, con concerti suggestivi che proietteranno gli spettatori in una Napoli d’altri tempi. La
rassegna, dal 4 al 29 novembre, propone otto concerti a ingresso libero, ed è organizzata in
ricordo del Maestro Mariano Patti. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Martedì 4 novembre, alle 17, la sala Scarlatti ospita il prologo al festival, un omaggio a Roberto De
Simone, in collaborazione con l’Associazione Scarlatti. Venerdì 14 novembre, alle 19, Odhecaton di
Paolo da Col, nella Chiesa di San Gregorio Armeno. Sabato 15 novembre, alle 20, la Confraternita
De’ Musici, diretta da Cosimo Prontera, nella Chiesa di Santa Maria della Mercede. Domenica 16
novembre, alle 20, l’orchestra Discantus, con il coro Vocalia e Luigi Grima, nella Basilica del
Carmine. Venerdì 21 novembre, alle 14, l’Ensemble barocco del conservatorio San Pietro a Majella
si esibisce nella Cappella Crocifisso dell’Ospedale Monaldi. Sabato 22 novembre, alle 19, la Nova
Ars Cantandi, diretta da Giovanni Acciai, nella Basilica del Gesù Nuovo. Domenica 23 novembre,
alle 19, a Santa Caterina a Chiaia, ci sarà l’Ensemble Orfeo Futuro, con la direzione musicale di
Pierfrancesco Borrelli. Sabato 29 novembre, alle 20, si chiude con Scarlatti Baroque Sinfonietta,
con la voce di Valentina Varriale e il flauto di Tommaso Rossi, nella Chiesa Santa Maria di
Montesanto.
IL PRESEPE NAPOLETANO – LA NATIVITÀ
Dal 5 dicembre all’8 gennaio installazione della Natività in piazza Municipio con Arteteca e il
contributo delle Scuole dei Maestri delle Antiche Arti Artigiane di Napoli, su progetto e
realizzazione del Maestro Presepaio Vincenzo Capuano.






