Dal 24 al 26 settembre, a Catanzaro e Napoli il convegno
internazionale che chiude il PRIN 2022
Divari regionali e sviluppo
Si terrà a Catanzaro e Napoli, dal 24 al 26 settembre, il convegno internazionale di studi “Divari regionali, politiche di sviluppo e impatti economici
in Italia: una prospettiva di lungo periodo (1950-2024)”, organizzato nell’ambito del PRIN 2022 (Progetti di ricerca di Rilevante Interesse
Nazionale), coordinato dalle università della Campania “Luigi Vanvitelli” e “Magna Graecia” di Catanzaro.
L’incontro – che si aprirà a Catanzaro il 24 e proseguirà a Napoli il 25 e 26 settembre nel complesso di Sant’Andrea delle Dame – riunirà storici
economici, economisti, studiosi del pensiero economico e rappresentanti istituzionali per discutere di disparità territoriali, processi di convergenza e
divergenza, politiche industriali e strategie di intervento pubblico. Sarà inoltre presentato un nuovo database sugli incentivi all’industria e sugli
investimenti produttivi realizzati nel Mezzogiorno dal dopoguerra, utile per valutare l’efficacia e l’impatto delle politiche di sviluppo.
Il convegno, dedicato alla memoria di Vittorio Daniele (Università Magna Graecia), vedrà la partecipazione di tre keynote speakers di rilievo
internazionale: Deirdre McCloskey (Cato Institute e University of Illinois Chicago), Joan R. Rosés (London School of Economics and CEPR) e
Barry Eichengreen (University of California, Berkeley).
Nelle diverse sessioni del convegno è prevista la partecipazione anche di: Maria Ludovica Agrò, Pina Amarelli, Luca Bianchi, Claudia Cantabene,
Giuseppe Coco, Andrea Colli, Francesco Saverio Coppola, Giampaolo D’Andrea, Massimo de Andreis, Claudio De Vincenti, Marco Doria, Anna
Finocchiaro, Luigi Fiorentino, Renato Ghezzi, Adriano Giannola, Amedeo Lepore, Natale Mazzuca, Valentina Meliciani, Manuela Mosca, Guido
Pescosolido, Nicola Rossi, Nicola Squitieri e Roberto Torrini.
“La storiografia più recente sull’argomento dei divari regionali – ha dichiarato Amedeo Lepore, professore ordinario di storia economica
dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli – ha evidenziato percorsi comuni e differenze all’interno dei processi di convergenza e divergenza
delle economie territoriali negli ultimi ottant’anni. In questo quadro, l’analisi delle disparità regionali e delle strategie di intervento pubblico per la
riduzione delle diseguaglianze interne e per lo sviluppo del Mezzogiorno è essenziale per comprendere le dinamiche economiche dell’Italia
contemporanea. Muovendo dalle prime evidenze di questi studi, nei tre giorni di dibattito si confronteranno studiosi di diversa provenienza (storici
economici, economisti, storici del pensiero economico e storici) con tre illustri keynote speakers internazionali, rappresentanti delle istituzioni e di un
nuovo meridionalismo europeo. L’obiettivo del convegno – ha spiegato il prof. Lepore – è di esaminare, in una chiave sistemica e di lungo periodo,
l’evoluzione dei divari regionali italiani e comprendere le ragioni di forza, come le criticità, dell’economia del Mezzogiorno nel contesto interno e
internazionale. Nel corso dei lavori, inoltre, sarà presentato un nuovo database, dedicato alla ricostruzione organica e alla classificazione degli
incentivi all’industria e degli investimenti produttivi realizzati nelle regioni meridionali dal dopoguerra a oggi”.

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