di Ezio Micillo
Un connubio perfetto tra storia, arte, gusto e cultura ha preso vita nella splendida cornice della Villa Borbonica del Parco del Fusaro, dove si è tenuto l’attesissimo evento “Dolci regionali a lievito madre”, promosso dall’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e Panettoni Italiani, in sinergia con l’ente di formazione Dolce & Salato, punto di riferimento nazionale nella didattica dell’alta cucina e pasticceria.



Una giornata che ha unito maestri pasticcieri, istituzioni, formatori, giornalisti ed esperti del settore in un viaggio attraverso le eccellenze dolciarie italiane, con il lievito madre come protagonista assoluto: non solo ingrediente tecnico, ma simbolo vivo di tradizione, competenza e identità territoriale.
Fin dalle prime ore, la villa settecentesca – incastonata tra il lago del Fusaro e il mare dei Campi Flegrei – ha accolto un pubblico numeroso e curioso. L’evento ha infatti registrato un’altissima affluenza, con la partecipazione di appassionati, professionisti, studenti e cittadini attratti dalla qualità dei contenuti e dalla bellezza del luogo.
Ad aprire i lavori è stato il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, che ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa:

”Siamo orgogliosi di ospitare un evento di così alto profilo nella nostra splendida villa borbonica del Fusaro, simbolo della storia e della cultura di Bacoli. Valorizzare le eccellenze enogastronomiche del territorio significa anche promuovere la nostra identità, fatta di tradizioni, saperi e bellezza. Il lievito madre non è solo un ingrediente, ma un patrimonio di memoria e competenze che merita di essere custodito e tramandato. Ringrazio gli organizzatori e tutti i maestri dell’arte dolciaria per aver scelto Bacoli come palcoscenico di questa straordinaria celebrazione del gusto italiano.”
Al suo fianco, l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, che ha evidenziato il legame tra filiera agroalimentare locale e innovazione nel settore dolciario:

”Eventi come questi dimostrano quanto la pasticceria possa diventare un veicolo di promozione dei nostri prodotti agricoli, del territorio e delle competenze artigiane. Il lievito madre rappresenta una tecnica millenaria che oggi viene riscoperta in chiave moderna, mantenendo salda la connessione con le radici culturali della nostra regione.”
Tra i promotori dell’iniziativa, due nomi di spicco nel panorama gastronomico italiano:
Giuseppe D’Addio, chef e fondatore della scuola di cucina e pasticceria Dolce & Salato, tra le realtà più importanti nella formazione di professionisti dell’enogastronomia;
Aniello Di Caprio, Maestro Pasticciere e membro dell’Accademia del Lievito Madre, noto per la sua profonda conoscenza delle tecniche tradizionali e per il suo approccio rigoroso alla pasticceria d’autore.





Entrambi hanno offerto contributi tecnici e riflessioni sul ruolo del lievito madre come strumento di valorizzazione delle ricette regionali, raccontando esperienze e lavorazioni che rendono uniche le produzioni artigianali italiane.
A moderare l’incontro, la giornalista Maria Beatrice Crisci, che ha saputo coordinare con professionalità gli interventi, ponendo l’attenzione sul valore culturale e identitario del dolce nella tradizione popolare e professionale italiana.

Ospite d’onore dell’evento, il noto giornalista e critico enogastronomico Luciano Pignataro, che ha portato al centro del dibattito un approfondimento sul tema “Qualità delle materie prime, tecniche di lavorazione e professionalità: il cuore dell’alta pasticceria”.
”La pasticceria italiana ha davanti a sé una grande opportunità: far convivere tradizione e innovazione, artigianalità e ricerca, territorio e sostenibilità. Il lievito madre è uno degli elementi che meglio rappresenta questo equilibrio, perché custodisce la storia ma richiede conoscenza e cura continua. Parlare di dolci regionali, oggi, significa riscoprire una geografia del gusto che è unica al mondo.”
La giornata si è conclusa con una degustazione diffusa all’interno del parco della villa, dove i partecipanti hanno potuto assaporare una ricca selezione di dolci regionali realizzati con lievito madre, preparati da maestri pasticcieri provenienti da tutta Italia.



Tra i protagonisti della degustazione, dolci iconici come:
- La pastiera napoletana
- Il panettone artigianale campano
- La colomba pugliese
- Il buccellato siciliano
- Il pandolce ligure
E molte altre interpretazioni, tutte accomunate dalla fermentazione naturale del lievito madre.
Un’esperienza multisensoriale che ha unito il pubblico in un percorso emozionale tra ricordi, profumi e consistenze, rafforzando il messaggio dell’evento: la dolcezza delle tradizioni è un patrimonio da tutelare e promuovere.
L’organizzazione e il coordinamento del convegno sono stati curati con grande professionalità dall’Ufficio Stampa di Floriana Schiano Moriello, che ha gestito la comunicazione dell’evento, la logistica e i rapporti con la stampa, contribuendo in modo decisivo alla riuscita dell’iniziativa.
“Dolci regionali a lievito madre” ha rappresentato non solo un evento gastronomico, ma un vero e proprio manifesto culturale, capace di raccontare l’Italia attraverso i suoi dolci, i suoi ingredienti e le sue tecniche secolari. Un’occasione per riscoprire il valore della formazione, della ricerca e della passione artigiana, in un contesto, quello della Villa Borbonica del Fusaro, che esalta il legame tra bellezza, storia e qualità.

© Ezio Micillo giornalista e fotoreporter
