Monterusciello Fest 2025: la prima serata tra musica, sapori e solidarietà
di Ezio Micillo
Piazza Antonio De Curtis, costruita nel 1987 a seguito del post-bradisismo, la piazza ha subito un progressivo degrado nel corso di un decennio, finendo per essere abbandonata. Tuttavia, tre anni fa, con il rilascio dei locali occupati abusivamente, è iniziato un intervento di recupero grazie ai finanziamenti del programma Urban Innovative Actions (UIA) dell’Unione Europea. Ogni zona della piazza è stata interamente rinnovata, con il rifacimento della pavimentazione, l’installazione di nuovi impianti di illuminazione, il miglioramento delle aree verdi, il recupero del campo da bocce e la parziale demolizione del muro perimetrale per favorire un’integrazione più naturale tra la piazza e il quartiere circostante. I locali situati tra i due livelli della piazza sono stati completamente ristrutturati, dotati di impianti moderni e arredati parzialmente. E ieri, 8 settembre, Piazza De Curtis, si è trasformata nuovamente, è diventata un grande palcoscenico a cielo aperto per la prima serata del ”Monterusciello Fest 2025′‘.
A guidare il pubblico in questa festa di musica, spettacolo ed enogastronomia sono stati Fatima Trotta e Gianni Simioli, coppia brillante capace di intrecciare ironia e calore con una conduzione vivace e coinvolgente.



Il tema scelto per quest’anno, Feel the Heart, un inizio di cuore,ha fatto da filo conduttore all’intera serata, dall’allestimento scenico alle musiche, tutto è stato pensato per trasmettere energia e partecipazione. La piazza, gremita di spettatori, ha accolto con entusiasmo l’apertura del festival, diventato in pochi anni un appuntamento atteso non solo dai puteolani ma da un pubblico che arriva da tutta la Campania.
Tante le presenze nella prima serata, confermata la presenza del sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni che nel suo saluto ha precisato, ”...Quello che vogliamo trasmettere con questa manifestazione è un messaggio di speranza e di fiducia nel futuro. Monterusciello ha tutte le carte in regola per essere una realtà ancora più viva e dinamica, e ogni evento come questo contribuisce a far crescere un senso di appartenenza e di orgoglio nei nostri cittadini. Siamo una comunità forte, pronta a sfidare le difficoltà con il sorriso, con la voglia di costruire e di migliorare insieme. Abbiamo avuto l’opportunità di raccogliere fondi per due realtà straordinarie: la Fondazione Telethon e il centro TIGEM di Pozzuoli. Due eccellenze nel panorama della ricerca scientifica che si dedicano con impegno alla cura delle malattie genetiche rare, portando avanti studi e progetti che possono fare la differenza nelle vite di tantissime persone. Questo è il cuore di Pozzuoli, questa è la nostra terra.”




Il momento molto atteso è stato l’esibizione di Gigi Finizio, che con la sua voce inconfondibile ha emozionato la folla. Al suo fianco si sono alternati artisti dal talento e dall’energia contagiosa come Veronica Rubino, la Quisisona Band e Mariantonia Castaldo, capaci di portare generi e sonorità differenti ma unite dallo stesso spirito festoso. La serata si è poi conclusa in chiave dance con il dj set di Alex Colle, che ha fatto ballare la piazza fino a tarda ora.
Accanto alla musica, grande protagonista è stata l’enogastronomia. Oltre duecento postazioni hanno dato vita a un percorso ricco di profumi e sapori, tra pizze, dolci, specialità tradizionali e piatti d’autore trasformando l’area. Molti chef campani, anche stellati, hanno offerto il proprio contributo per rendere l’evento non solo una festa popolare, ma anche un’occasione di alta cucina e valorizzazione del territorio flegreo.
Come nelle precedenti edizioni, il Monterusciello Fest non si è limitato all’intrattenimento. Ancora una volta il tema della solidarietà e identità è stato al centro delle attenzioni di tutti i partecipanti. Ognuno ha potuto donare un proprio contributo per la raccolta di fondi per la ricerca scientifica, destinati alla Fondazione Telethon e al centro TIGEM di Pozzuoli. Un legame che trasforma ogni piatto e ogni nota musicale in un gesto di solidarietà concreta.






La prima serata ha mostrato con chiarezza la forza di questo festival: mettere insieme comunità, spettacolo, tradizione e impegno sociale. Un debutto che promette un seguito altrettanto ricco di emozioni, con nuove voci e nuove storie pronte a salire sul palco nella seconda giornata.

© Ezio Micillo giornalista e fotoreporter
