GROTTE DI PERTOSA-AULETTA: SIGLATO ACCORDO TRA IREN E FONDAZIONE MIdA PER TUTELA E

SVILUPPO DEL PATRIMONIO STORICO E AMBIENTALE

Iren supporterà le campagne di scavo archeologico fino al 2027. Simbiosi virtuosa tra tecnologia,

sostenibilità e conservazione del patrimonio.

Pertosa (SA), 4 luglio 2025 – Firmato il protocollo d’intesa tra il Gruppo Iren e la Fondazione MIdA
per la salvaguardia, la tutela e lo sviluppo del patrimonio storico, culturale e ambientale delle
Grotte di Pertosa-Auletta, sito di rilevanza europea recentemente insignito del prestigioso
premio GIST ACTA 2025 come miglior sito archeologico d’Italia.
L’accordo prevede l’impegno di Iren a supportare la campagna di scavi archeologici triennale
(2025-2027), avviata sotto la direzione scientifica dello speleo-archeologo Felice Larocca e
condotta in sinergia con la Soprintendenza e l’Istituto Centrale per l’Archeologia del Ministero
della Cultura.
Le Grotte di Pertosa-Auletta, uniche in Europa per la presenza di un fiume sotterraneo
navigabile e per il ritrovamento di una palafitta dell’età del Bronzo costruita all’interno della
cavità, rappresentano un raro esempio di ecosistema ipogeo con rilevanza archeologica,
speleologica e turistica. Grazie allo sbarramento idroelettrico attivo dal 1907, oggi gestito da
Iren, l’ambiente delle grotte è stato modellato in modo sostenibile, rendendo possibile l’esistenza
dell’invaso idrico e di un percorso sotterraneo navigabile che permette ai visitatori
un’esperienza unica “al centro della Terra”.
“Questa collaborazione testimonia come sia possibile coniugare progresso tecnologico, produzione
energetica e valorizzazione culturale – ha dichiarato Giuseppe Bergesio, Amministratore Delegato
Iren Energia – l’acqua che genera energia qui da oltre un secolo ha anche custodito reperti unici
che ci raccontano storie antichissime: è nostro dovere preservare e sostenere questo prezioso
patrimonio”.
“La sinergia con Iren – commenta Maria Rosaria Carfagna, presidente della Fondazione MIdA –
rappresenta una pietra miliare nel percorso di valorizzazione di un sito che è al tempo stesso un
tesoro naturale, un laboratorio scientifico e un luogo di memoria collettiva. Le Grotte di Pertosa-
Auletta dimostrano che quando pubblico e privato collaborano con visione, il risultato non è solo la
conservazione del patrimonio, ma la sua rigenerazione culturale e sociale. Questo protocollo ci
permette di guardare al futuro con fiducia, rafforzando il ruolo delle Grotte come motore di
identità, ricerca e sviluppo sostenibile per l’intero territorio.”
I risultati della prima fase degli scavi 2025 sono già di assoluto rilievo: è stata identificata una
struttura di culto di epoca ellenistica (IV-I sec. a.C.) e ampliata l’area documentata della palafitta

protostorica, unico esempio noto in Europa in ambiente sotterraneo. Le prossime fasi, rese
possibili anche grazie al sostegno di Iren, includeranno analisi scientifiche dei reperti e nuovi
rilievi in aree ancora inesplorate.
“Grazie al sostegno di Iren – afferma Felice Larocca, direttore scientifico degli scavi e del Museo
Speleo-Archeologico di Pertosa – sarà possibile esplorare in profondità nuove aree della cavità
ancora poco indagate, con il potenziale di riscrivere parti importanti della storia dell’insediamento
umano in Europa. La conservazione in ambiente ipogeo ci offre condizioni eccezionali per il
recupero e l’analisi dei reperti, e stiamo già osservando risultati che riteniamo straordinari sia per
la scienza che per il patrimonio culturale europeo”.
Il sito delle Grotte, inserito nella rete dei Geoparchi UNESCO, è affiancato anche dal Museo
Speleo-Archeologico (SPARCH) e il Museo del Suolo, configurandosi così come un vero e proprio
polo culturale immerso nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Inoltre, le Grotte sono una importante attrazione turistica, sono infatti navigabili e visitabili la
maggior parte dell’anno grazie a Fondazione Mida. Oltre alle grotte è possibile visitare le centrali
Iren adiacenti alle grotte e prenotabili dal sito di Eduiren, il settore educational del Gruppo Iren
(www.eduiren.it).
Un assaggio di tutto questo l’hanno avuto i visitatori che lo scorso 30 maggio, in occasione del
Dam Day – Dams & Reservoirs Day in Italia organizzato dal Comitato Italiano Grandi Dighe
(ITCOLD), hanno partecipato agli appuntamenti grazie a Eduiren e Fondazione Mida, per far
conoscere al grande pubblico questi impianti.
La giornata si è aperta con il convegno “Territorio, Ambiente ed Energia: l’esperienza del Nucleo
del Tusciano”. Al centro dell’incontro la relazione tra infrastrutture idroelettriche e territorio,
frutto di una storia centenaria, e la possibilità di conciliare la gestione sostenibile dell’energia tra
dighe e centrali con il rispetto degli ecosistemi e di aree oggetto di importanti campagne di scavi
archeologici.
Nel pomeriggio a Pertosa, le visite alla Centrale Iren Grotta dell’Angelo e alle Grotte di Pertosa –
Auletta hanno permesso di unire la scoperta di tecnologie innovative a quella di un patrimonio
naturalistico di rara bellezza che racchiude l’unica grotta navigabile in Italia e la visita alla Diga di
Sabetta sull’omonimo lago a Caselle in Pittari diventata un importante zona di birdwatching sulle
rotte migratorie degli uccelli all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Un’esperienza immersiva, capace di mostrare come energia e sostenibilità possano convivere nel
rispetto dei luoghi e delle comunità.

Un percorso condiviso con Enti Locali, Amministrazione Regionale e Istituzioni culturali e
naturalistiche del territorio.

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Fondazione Mida – The Newsmaker
e. thenewsmaker@thenewsmaker.it
m. +39.340.2971022

Ufficio stampa Iren
Stefania Catellani
e. stefania.catellani@gruppoiren.it
m. +39 335 1846595

La Fondazione MIdA (Musei Integrati dell’Ambiente) è un sistema museale distribuito tra i comuni di Pertosa e Auletta, in
provincia di Salerno, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, inserito nella lista dei Geoparchi UNESCO dal 2010.
Il sistema museale integra tra di essi tre siti dall’elevato interesse storico, culturale e ambientale: le Grotte di Pertosa-Auletta, il
Museo Speleo-Archeologico e il Museo del Suolo.
Grotte di Pertosa-Auletta
Sono le uniche in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro, e le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio
palafitticolo del II millennio a.C. La visita guidata del percorso turistico inizia con il maestoso ingresso naturale, si prosegue in barca per
arrivare alla cascata sotterranea e poi a piedi verso la Sala del Trono, la maestosa Grande Sala (alta ben 24 metri!) e il famoso bacio
nella roccia, l’unione tra stalattite e stalagmite dopo 20.000 anni.
Museo Speleo-Archeologico – SPARCH
Il museo ricostruisce il passato delle Grotte di Pertosa-Auletta, quando la cavità era abitata dall’uomo e ospitava un villaggio su palafitta.
L’esposizione racconta la vita quotidiana della società dell’età del Bronzo, con plastici a grandezza naturale, ricostruzioni 3D in realtà
virtuale, tavole interattive e reperti archeologici ritrovati in grotta. Si trova nel centro storico di Pertosa, a 5 minuti d’auto dalle Grotte.
Museo del Suolo
Un viaggio attraverso gli strati della Terra, alla scoperta di una risorsa sconosciuta, preziosa ed estremamente fragile. Attraverso
installazioni interattive (multimediali e non) e laboratori con strumentazioni scientifiche, il Museo sviluppa un percorso sulla tutela

dell’ambiente adatto sia ai ragazzi che ad un pubblico adulto. Un’avventura straordinaria da vivere con i 5 sensi che permette di
prendere piena consapevolezza dell’importanza del suolo sul quale viviamo.
Fondazione MIdA – Musei Integrati dell’Ambiente sito web Homepage – Fondazione MIdA

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