Stamattina completamente indignato perchè  il comune di Livorno,  non ha autorizzato la titolazione di una strada dedicata a Oriana Fallaci. Ho scritto al sindaco e al consiglio comunale esternando la mia disapprovazione in qualità di cittadino amante della cultura e della verità.

Mi sarei aspettato che anche qualche altro/altra giornalista, avesse espresso la sua opinione, ma siccome era un argomento che non portava ad una tavola imbandita nessuno si è fatto vivo. A Napoli alcune giornaliste, che conosciamo bene,  hanno la tessera, per mangiare gratis. Cmq questa è la lettera.

Oggetto: Riflessioni sulla decisione del Comune di Livorno riguardo Oriana Fallaci

Gentili membri del Consiglio Comunale di Livorno,

mi permetto di esprimere il mio profondo rammarico e la mia amarezza nell’apprendere la notizia che il vostro ente ha scelto di non intitolare una strada alla grande scrittrice e giornalista Oriana Fallaci. Questa decisione appare particolarmente sconcertante, considerando il valore inestimabile del suo contributo alla cultura e al pensiero critico italiano e internazionale.

Oriana Fallaci è stata una figura di spicco, nota per la sua straordinaria capacità di affrontare temi complessi e delicati con un’intelligenza acuta e un’indole coraggiosa. La sua opera non solo ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama letterario, ma ha anche stimolato un dibattito profondo su questioni di rilevanza globale, invitando il lettore a riflettere e ad interrogarsi su temi quali la libertà, la giustizia e l’identità culturale.

La mia preoccupazione si estende oltre la sola questione della intitolazione di una strada. Sembra emergere, infatti, una tendenza inquietante: quella di appiattire le voci dissenzienti e di marginalizzare chi, come Fallaci, ha avuto il coraggio di esprimere le proprie opinioni e di sfidare il pensiero dominante. È fondamentale riconoscere che il pluralismo intellettuale è una delle colonne portanti di una democrazia sana, e che le onorificenze e i riconoscimenti dovrebbero riservare un posto speciale per coloro che, attraverso il loro lavoro, hanno osato andare controcorrente e portare avanti idee critiche e innovative.

In un mondo in cui la conformità sembra essere la norma, è nostro compito celebrare le individualità e le differenze di pensiero, piuttosto che soffocarle. Ogni voce autentica aggiunge valore al dibattito pubblico e arricchisce la nostra società, contribuendo a costruire una comunità più aperta e tollerante.

Spero vivamente che il Comune di Livorno possa riconsiderare la propria decisione e dare il giusto riconoscimento a una delle figure più emblematiche della nostra storia recente. Mettere in evidenza la vita e l’opera di Oriana Fallaci non sarebbe solo un tributo a una grande intellettuale, ma anche un segnale forte in favore della libertà di pensiero e dell’importanza della diversità di opinioni.

Ringraziandovi per l’attenzione, resto disponibile per ulteriori discussioni su questo importante tema.

Cordiali saluti,

Gennaro D’Aria

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