DUECUORI, UNA PERLA DI ECCELLENZA DALLA LUCANIA
A Vietri di Potenza, tra le Città dell’Olio in Italia, definita anche “Porta della Basilicata” per la particolare ubicazione del suo territorio che congiunge idealmente la regione con la confinante Campania, vive in un’oasi di rigogliosa natura l’azienda agricola Bello, piccola ma dinamica realtà lucana.
Tra le produzioni rurali, tutte di qualità, spicca sicuramente quella dell’olio extravergine di oliva, un pregiato blend denominato “DueCuori”, composto dalle cultivar Leccino e Frantoio ed ottenuto grazie alle 1.000 piante di proprietà. Un intenso profumo di olio e di bontà, un colore inconfondibile dal fruttato verde di media intensità, apprezzato al palato per la sua delicatezza: DueCuori è il gioiello della famiglia Bello. Nasce da una coinvolgente passione per la propria terra da parte di Donato Bello, titolare dell’omonima azienda, che, coadiuvato dalla figlia Maria, ha dato vita ad un eccellente olio il cui nome identifica la valida intesa tra due persone innamorate del lavoro e dei propri uliveti; per l’appunto “due cuori” che quotidianamente, con grande dedizione, portano avanti l’attività. Ad essi si aggiunge l’impegno, riservato ma costante, di mamma Anna, anch’ella di fondamentale importanza.
“Siamo estremamente orgogliosi del nostro olio evo – spiega Maria Bello responsabile commerciale – solo poche settimane fa eravamo ad un importante evento di settore svoltosi nel Castello di Rocca Cilento dove sia alcuni buyer stranieri che esperti e cultori dell’extravergine ne hanno apprezzato la qualità. Parallelamente, stiamo sviluppando una linea di cosmetici a base del nostro olio evo che contiamo di presentare ufficialmente ad agosto, in occasione della manifestazione più importante che si tiene ogni anno a Vietri di Potenza”.
DueCuori, dunque, una perla di eccellenza che vuol dire ritorno alle origini e rispetto delle nobili tradizioni lucane, e che fa dell’agricola Bello una realtà molto affidabile nel panorama dei produttori di olio extravergine. Per saperne di più: www.duecuoriolioevo.it.
Alberto De Rogatis
