INAUGURATA LA MOSTRA “NINO TARANTO. NATO A FORCELLA, PROFESSIONE ATTORE”

Il 18 aprile 2025, presso il foyer del Teatro della Canzone Napoletana Trianon – Viviani di Napoli, è stata inaugurata un mostra su Nino Taranto curata dal Giornalista e Critico Giulio Baffi, che sarà visibile gratuitamente fino al 30 aprile 2025. 

La mostra nasce da un’iniziativa della Fondazione Trianon – Viviani, l’allestimento è del Fotografo Pino Miraglia, mentre la ricerca iconografica è della Professoressa Angioletta Delli Paoli.

Nino Taranto è stato un attore italiano molto noto,  di teatro, cinema e televisione, nato a Napoli e precisamente a Forcella, da qui l’idea di rendergli omaggio con una mostra proprio nel suo quartiere.

Nino Taranto, nato in una famiglia di sarti che amavano anche esibirsi in una orchestrina, si distinse sin da piccolo per le sue capacità artistiche di cantante ed attore. Successivamente venne scritturato in un teatro nei pressi della stazione ferroviaria di Napoli e da lì cominciò, in maniera vera e propria, quella che poi divenne la sua fortunata carriera che lo rese il grande Nino Taranto.

Nino Taranto, nato nel 1907 e deceduto nel 1986, è un attore conosciuto anche dai giovanissimi per i ruoli che ha interpretato nei film accanto al Principe della risata Antonio De Curtis, in arte Totò ( Totò contro Maciste, Totòtruffa ’62, I due colonnelli, etc.etc) che vengono spesso mandati in onda dai canali nazionali o dalle emittenti televisive locali, oppure per i ruoli che ha interpretato nei musicarelli, anch’essi spesso riproposti in TV, come quello del 1967 intitolato “Nel sole”, del 1969 “Il suo nome è Donna Rosa”  ed il seguito del 1970 “Mezzanotte d’amore” con protagonisti due giovani dell’epoca, Al Bano Carrisi e Romina Power.

Nino Taranto, essendo anche un cantante, nella sua vasta e variegata carriera, si è dedicato anche al genere della sceneggiata portando in scena, quello che poi diventerà il “cavallo di battaglia” dell’inimitabile Mario Merola, “Zappatore” di Libero Bovio e Ferdinando Albano.

Nino Taranto, invece, dai meno giovani viene soprattutto ricordato per il personaggio di Ciccio Formaggio e per essere stato un grande interprete del genere musicale della macchietta, che concerne canzoni comiche con allusioni e doppi sensi, come ad esempio “la pansè”, “o chiavino” e “baciami Bice”.

Un indiscusso “cavallo di battaglia” di Nino Taranto è la canzone “Dove sta Zazà” che poi diventerà anche il “cavallo di battaglia” dell’indimenticabile Gabriella Ferri nella sua particolare interpretazione.

Ma Nino Taranto è stato anche un attore di prosa interpretando ruoli in commedie da Pirandello a Viviani.

La mostra,  che è stata allestita al Teatro Trianon – Viviani, consiste in pannelli stampati recanti foto, articoli di giornali, locandine di film, atti a far conoscere la storia di Nino Taranto, inoltre si possono ascoltare e vedere registrazioni audiovisive ed ammirare alcuni abiti di scena e curiosare con lo sguardo negli armadi-bauli dell’attore.

Articolo e foto di Sara Buccaro

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