 In scena ancora dal 6 al 9 marzo 2025Galleria Toledo produzioni LA TEMPESTA da William Shakespeare drammaturgia e regia Laura Angiulli disegno luci Cesare Accetta scena Rosario Squillace illuminotecnica Lucio Sabatino assistente Luca Cristiano scenotecnica Mario Di Nardo bestboy Saman Munasinha Mudiyanselage con Paolo Aguzzi, Alessandra D’Elia, Rossella De Martino, Ciro D’Errico, Gennaro Di Colandrea, Enrico Disegni, Andrea Palladino, Antonio Speranza, Antonio Torino foto di Matteo Magnoni  ”“Non ci fu alcuno che non sentisse la febbre del delirio e che non commettesse inconsulti atti di disperazione”.Così Ariel racconta la tempesta scatenata da Prospero, che travolge l’ordine, mette in discussione le gerarchie sociali, crea caos, spaesamento, confusione. Nella sua acclarata complessità, La Tempesta condensa all’interno della struttura drammaturgica e tematica varie istanze che pertengono all’opera di Shakespeare nella sua totalità, tanto che non di rado vi si è ravvisato un compendio del suo universo ideologico e poetico, nei temi dominanti. Si potrebbero ancora ravvisare nelle parole e nella figura di Prospero sentimenti di autoidentificazione e congedo, pur in considerazione della collocazione cronologica, relativamente agli eventi storici e al preannuncio di senilità, sottolineato dagli anni dell’autore.La Tempesta mette in discussione il potere costituito: chi può governare? La sovranità è necessaria? E molto di più: “Importa assai del re a questi colpi di mare furibondi?” grida il Nostromo…I personaggi sono numerosi, molti gli eventi che prendono corpo nello sviluppo del plot; pur nell’alterno consumarsi degli eventi l’isola resta palcoscenico in cui il limite tra illusione e realtà continuamente oscilla fino a svanire, negli esiti finali, in una pace soprattutto evocata, che rimanda a un orizzonte a venire di speranza e velata malinconia, nell’opportuna chiusura della commedia. |