IN MEMORIA DI BIANCA D’ANTONIO

di Laura Caico
Quel che resta di noi. Ricordi, pensieri, scatti istantanei di momenti vissuti e poi sfuggiti, risate, vacanze, lo scorrere della vita, degli anni, degli attimi fra le dita…. La morte separa quel che eravamo dal fluire della magnifica, strana, terribile scommessa di vivere, una scelta non nostra che abbiamo accettato inconsapevoli del carico di gioia ma anche di dolore che avrebbe portato con sé: oggi ci ritroviamo attoniti a piangere un’altra perdita che fa soffrire…molto…troppo.
Bianca, ti rivedo con il tuo contagioso sorriso, con la luce divertita che albergava nei tuoi occhi, con il potere aggregante di riunire intorno a te persone diverse, di metterle a proprio agio, di creare un’armonia. Affiora spontanea la memoria di incontri di lavoro all’aeroporto, di serate di gala, di tante gite durante le convention, di ore trascorse a chiacchierare in pullman: occasioni sociali, mondane, di divertimento, di spensieratezza, quando eravamo tutti più giovani e assetati di vita, animati dalla voglia di godere della bellezza, dell’amore, delle sorprese e delle promesse del futuro. Addio mia cara amica, con te se ne va un’altra scintilla del nostro orizzonte, si dilata il vuoto delle assenze che graffiano il cuore e lo stringono in una morsa dolorosa che fa male ogni giorno di più: custodirò un ricordo solare di te, della tua ironia, della tua umanità, della tua bella, fantastica persona e dei momenti intensi che abbiamo condiviso …quando eravamo felici e non lo sapevamo.  

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